Cos’è la Mindfulness?
La Mindfulness è una disciplina che insegna a coltivare l’attenzione in modo attivo e salutare.
È una pratica meditativa che viene utilizzata nell’ambito del sostegno psicologico ma che ha radici molto lontane nel tempo. L’obiettivo di questa pratica è quello di conoscere autenticamente se stessi e il mondo che ci circonda, prestando un’attenzione genuina e non giudicante.
Restando ancorata al qui ed ora, la mente lavora sull’ unico fenomeno su cui è possibile lavorare: la realtà presente in un dato momento.
Accettando di restare presenti a noi stessi nel qui ed ora, lasciamo momentaneamente fuori i pesi del passato e le preoccupazioni per il futuro restando vicini al nostro io e imparando a conoscerci senza giudizi. La pratica spessa suggerisce, qualora pensieri e giudiziari affiorassero di osservare tali pensieri e poi gentilmente riportare la propria attenzione sul momento presente su corpo e respiro ogni volta che questo sarà necessario.
Un po’ di storia
La parola Mindfulness è una traduzione inglese della parola Sati dalla lingua Pali che può essere tradotta con attenzione presente e attiva. La lingua Palii è la lingua indiana del Buddha Shakyamuni, il Principe Siddharta. La pratica della mindfulness trova la sua origine quindi con la diffusione della cultura buddista nella sua forma originaria.
Nella pratica buddista la Sati o Mindfulness fa parte dell’Ottuplice sentiero, precisamente il settimo elemento del percorso di vita dell’individuo.
Dal buddismo originario, sulla base dei numerosi scritti del Buddha (sutra), i principali insegnamenti meditativi sono passati attraverso la scuola Vipassana, che fa suo fondamento lo scritto “Satipatthanasutta” del Buddha, ovvero il “Discorso sui fondamenti della presenza mentale”.
La pratica Vipassana ha come oggetto la completa consapevolezza del corpo e della mente, attraverso la contemplazione del proprio respiro, delle parti del corpo, delle sue posizioni e movimenti, e degli “oggetti” della mente stessa, come pensieri, emozioni, desideri ecc.
Da questa antica pratica è nata quella che oggi noi chiamiamo Mindfulness, che non viene più solo usata a scopo meditativo, ma anche in ambito terapeutico, come strumento integrativo.
